Il sogno di Gagarin

di e con Valeriano Solfiti
testo di Anna Maria Piccoli e Valeriano Solfiti
aiuto regia Valerio Bucci
musiche Carlo Amato

🌎 Juri Gagarin, l’uomo che ha sfidato e sconfitto la forza di gravità volando per primo nell’orbita terrestre è stato abbandonato sulla Luna. Da lì ripercorre la sua incredibile avventura al servizio del sistema sovietico, la corsa allo spazio e il sogno che ha inseguito per tutta la vita. Il sogno di un uomo e di un’epoca, e un fallimento che diventa qualcosa che va molto oltre il personale.
Il 27 marzo del 1968 Juri Gagarin sbarca sulla Luna e pianta la bandiera rossa con la falce e il martello, ma non può più tornare indietro e non ha più contatti con la terra. I sovietici sono allunati per primi anche se il mondo è destinato a non saperlo mai e ad avere un’altra immagine, un’altra bandiera negli occhi e nella memoria collettiva.
Intrappolato sul satellite insieme a ciò che resta di Sergej Korolov - la mente di tutti i successi sovietici nella corsa allo spazio - il Maggiore Gagarin ripercorre il suo tempo e ciò che è stata la sua vita dopo la mitica impresa del 1961, quando per primo sfidò e vinse la forza di gravità orbitando intorno alla Terra.
Ha sognato la Luna, Juri, per tutta la sua breve esistenza che lo ha portato ad essere da coraggioso ingranaggio a eroe pop e icona degli URSS degli anni ‘60.
Ce l’ha fatta, ma allo stesso tempo ha fallito e il suo è un fallimento destinato a ripercuotersi molto oltre il personale e a impattare sulla Storia.

 

          

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